Corrente artistica di origini francesi, nata intorno al 1870. L'arte naturalista si sviluppa in continuità con il realismo, dal quale trae l'allontanamento dell'idealismo classico e romantico a favore dell'allargamento del campo di interesse artistico a soggetti meno aulici ed edificanti. Questa nuova visione elimina la discriminazione sociale nel settore artistico ed afferma il valore di tutta la realtà oggettiva. Oltre all'impronta del realismo, il naturalismo cattura l'attenzione del periodo rivolta alle ricerche sulle scienze naturali, sviluppatasi in rapporto con gli ideali del positivismo. Il movimento parte dalla Francia per estendersi rapidamente in altri stati, primo tra i quali la Germania, che si afferma grazie alle opere di grandi artisti come A. Von Menzel e H. Thoma, e dei paesisti delle scuole di Worpswede e di Dachau. La terza tappa per la diffusione del naturalismo è il Belgio, con gli artisti C. Meunier e Ch. de Groux. Il naturalismo arriva anche in Italia, grazie agli stretti contatti con la Francia stabiliti dai fratelli Palizzi e da S. De Tivoli, influendo sulla formazione dello stile pittorico degli italianissimi Macchiaioli.