Tendenza artistica nata principalmente degli Stati Uniti negli anni sessanta e settanta. L'arte minimalista, come da definizione, si basa sulla riduzione della realtà: l'arte è puramente astratta, oggettiva ed anonima, priva di decorazioni superficiali o caratteri espressivi. Nella pittura e nel disegno minimalista le rappresentazioni sono monocromatiche, spesso realizzate su griglie e matrici di tipo matematico. Le elaborazioni di arte minimalista sono in grado di evocare, seppure astratte in forma e contenuto, formi emozioni e stati esistenziali. Nella scultura vengono impiegati materiali e procedimenti industriali per ottenere forme geometriche, spesso riproposte in serie. I materiali maggiormente utilizzati sono acciaio, perspex e tubi fluorescenti. Il messaggio che gli scultori vogliono dare a queste opere non punta sulla perfezione visiva, ma sull'esperienza di un contatto fisico con l'osservatore. Il minimalismo può considerarsi una reazione all'espressionismo astratto, corrente d'arte moderna di fine anni cinquanta. Andre, Flavin, Judd, Kelly, Le Witt, Mangold, Ryman, Serra, Stella