Il concetto di arte futurista nasce a Milano nel 1909. Gli artisti del periodo guardano con aria affascinata i cambiamenti tecnologici applicati a macchinari di produzione industriale, ai trasporti ed alle telecomunicazioni. Nasce così in loro il bisogno di spazzare i remoti bagagli culturali ed artistici per dare maggiore rilievo alla modernità. Il futurismo esprime concetti di dinamicità, interpretati abilmente attraverso l'uso di forme spigolose e linee incisive. Le opere futuriste sono facilmente identificabili: la necessità di rappresentare il dinamismo e il continuo movimento spingono gli artisti a realizzare immagini ripetute dello stesso oggetto o figure disposte in sequenza, con l'intento di creare l'effetto di un rapido movimento.