Meschi Alfredo

(Lucca 1905-1981) Frequenta l'Istituto d'Arte Passaglia di Lucca dal 1921 al 1924 sotto la direzione di Alceste Campriani, dimostrando, fin da allora, la sua attitudine alla pittura del paesaggio.

Nella sua formazione giovanile altra importante figura  fù il pittore Gennaro Villani,che seguì a Napoli  divenendone allievo nel 1924.

Interessante notare come i primi due maestri del Meschi siano di origine partenopea.

Da quel momento la scoperta del Pastello gli permette di cominciare ad eseguire, quella che diventerà nel tempo, la sua tecnica predominante dagli anni 1930 in poi.

Tra i pochissimi artisti professionisti, ha rifiutato nel frattempo l'insegnamento per non essere costretto all'iscrizione del PNF.

La sua attività espositiva è sempre stata costante e numerosa.

Ricordiamo le più significative:

la Personale a San Francisco del 1938 e San Paolo del Brasile del 1947, la partecipazione alla Biennale di Venezia del 1948 e nel 1950, la mostra monografica alla Strozzina di Firenze del 1954 e i molti inviti alle Mostre Nazionali di La Spezia e di Bari.

Nel 1979, a cura di Carlo Ludovico Ragghianti, la grande Mostra Antologica ripercorrente i 50 anni di attività presso il Museo di Palazzo Mansi di Lucca.

Nel 2008, a Barga , promossa dalla Fondazione Ricci, l'importante Mostra Antologica : 'Il sentimento della natura nell'opera di Alfredo Meschi'.

I suoi soggetti principali sono il  paesaggio nelle sue varie stagioni, gli scorci della città di Lucca e dei suoi dintorni, temi in cui raggiunge spesso una capacità raffigurativa talmente espressiva  da sfiorare il lirismo poetico.

La sua importante produzione di oli e  pastelli ( realizzati esclusivamente dal vero e chiusi tra due vetri ) è molto presente nelle  varie collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero.

 

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