La scuola di Fontainebleau è considerata la più importante manifestazione della pittura rinascimentale francese del primo Cinquecento. Le origini di questa pittura rinascimentale francese sono fortemente legate al gusto artistico ed alla personalità di Re Francesco I; egli infatti, grande ammiratore dell'arte italiana e fiamminga, permise nel suo palazzo di Fontainebleau l'incontro di artisti grandi artisti italiani, fiamminghi e francesi. In realtà, soprattutto gli artisti italiani, furono seguaci di Raffaello e Michelangelo, quindi la loro opera si può definire di impostazione manierista. Il termine 'Scuola di Fontainebleau' iniziò ad essere utilizzato ufficilmente nel 1590, periodo di carica del Re Enrico IV. In questa che viene definita la seconda fase del movimento, assumono maggiore importanza i pittori francesi; fra questi, Caron e Dubois. Tuttavia l'influsso di alcuni artisti (in particolar modo degli accademici bolognesi) impoverirà lo stile della scuola.