E' il tentativo di sintesi creativa, di proposta innovativa, d’un entusiastico slancio ragionato... Per capire meglio il movimento ci affidiamo alle rivelazioni e dichiarazioni dei fondatori in merito: - “Noi inietteremo le nostre idee a tutto il mondo”. - “...La vita vista attraverso la lente biconvessa dell’immaginismo, unica garantita per l’eternità, si può riassumere nelle formule: 2=1; 1=2; 1+1=1”. - “Attenzione!!! Attenzione!! Ogni immaginista è un pericolo latente; noi non usiamo valvole, il cortocircuito immaginista brucia le valvole dell’umanità provocando i più disperati incendi” - “L’IMMAGINISMO prezzemolo dei mondi artistici...” - “GLI IMMAGINISTI ESCONO DI SOPRA. I FESSI NON C’ENTRANO NEPPURE (...). GLI IMMAGINISTI AMANO L’ANANAS. I FESSI PIANGONO SULLA DISTRUZIONE DI MONTMARTRE”. - “I veri immaginisti adoperano l’Idealism-Chewing-Gum”. - “Dino Terra non può negare che l’erotismo gli metta suggestione”. - “Umberto Barbaro è colloidale, leggermente alcalino, aderente, ed ama i volteggi difficili”. - “Vinicio Paladini, novello Aeropagita idilliaco, ha per cuore una mongolfiera translucida”. Tutte queste affermazioni si riferiscono al primo grido dell’Immaginismo, questa la sua prima allegra pattuglia che lanciava il suo manifesto-coriandolo nel mondo. Tutto ciò accadeva in Italia, nel millenovecentoventisette.