Il termine informale fu coniato in Francia negli anni Cinquanta per indicare la tendenza verso un nuovo modo di creare immagini senza il ricorso alle forme riconoscibili precedentemente usate (v. 'Cubismo' ed 'Espressionismo'). L'obiettivo era l'abbandono di forme geometriche e figurative per scoprire un nuovo linguaggio artistico. L'arte informale ha sviluppato segni e metodi all'insegna dell'improvvisazione. Gli artisti riconducibili a questa tendenza hanno dato origine a opere estremamente diversificate, ma spesso caratterizzate da libere pennellate e densi strati di colore. Come il contemporaneo espressionismo astratto negli Stati Uniti, l'arte informale è una categoria molto ampia che include pittori sia figurativi sia non figurativi. Con epicentro a Parigi, interessò anche altre parti d'Europa, in particolare Spagna, Italia e Germania.