Nata nel diciassettesimo secolo in riferimento alla rappresentazione di scene di caccia, l'arte animalista ieri ed oggi indica la scelta di animali come soggetti per la realizzazione di opere d'arte. Inizialmente gli animali maggiormente utilizzati per le rappresentazioni erano cani da muta e selvaggina, raffigurati anche con tecnica di natura morta. Nel diciannovesimo secolo vengono introdotti nelle opere i primi animali domestici. Tra il diciassettesimo e il ventesimo secolo, i principali esponenti dell'arte animalista furono Snyders, Desportes, Oudry, Frémiet, Pompon, Guyot.