Concetto introdotto dal pittore Jean Dubuffet alla fine della Seconda Guerra mondiale per identificare le opere d'arte create senza intenzione artistica o estetica, ma obbedendo piuttosto a un bisogno, a una pulsione creatrice o espressiva. Il pittore ideatore di questa corrente collezionò i disegni di bambini o di malati di mente, i graffiti, e questa collezione oggi fa parte del museo dell' 'Art brut' a Losanna, Svizzera.